Matteo Rinaldin, play classe 2006, è passato in estate dall’Orange1 Bassano a NoviPiù Campus Piemonte. In questo avvio di campionato il prodotto veneto sta viaggiando a 12.4 punti di media in Serie B Interregionale e 13.5 in U19 Eccellenza. Ai nostri microfoni ha raccontato il proprio trasferimento ad Alba, gli obiettivi personali, di squadra e molto altro.
Ciao Matteo! Come ti trovi in questa nuova esperienza?
Ciao! In questa nuova esperienza qui ad Alba mi sono ambientato molto bene con tutti, sia con lo staff che con i miei nuovi compagni di squadra; inoltre trovo la città davvero stupenda. Siamo solo all’inizio, ma stiamo trovando piano piano le scelte tecniche e tattiche giuste per affrontare al meglio i nostri due campionati: l’Under 19 Eccellenza e la Serie B Interregionale.
Come è stato il passaggio da Bassano ad Alba/Corneliano? Quali sono le principali differenze?
Il passaggio da Bassano ad Alba è stato piuttosto difficoltoso, soprattutto per due motivi: la distanza da casa e il dover lasciare i miei ex-compagni con i quali avevo legato molto.
Questo trasferimento mi ha messo davanti un nuovo progetto e nuovi obiettivi che sono molto determinato a raggiungere. Orange1 e NoviPiù sono due società che lavorano in maniera diversa ma sono ambedue concentrate sia sull’aspetto educativo che cestistico. Ringrazio Bassano per i 3 anni passati assieme, nei quali mi sono formato al meglio per poter raggiungere questa nuova sfida e ringrazio anche Campus Piemonte per la fiducia che mi ha dato nell’avermi inserito in una squadra e in una società così importante come la loro.
Consiglieresti il progetto NoviPiù ad altri ragazzi?
Certamente, consiglierei questo progetto soprattutto ai ragazzi che si trovano agli ultimi anni di giovanili e si vogliono approcciare al “mondo dei grandi”. È un progetto che mira molto alla crescita di squadra ma anche a quella personale, attraverso numerosi ed efficaci allenamenti individuali; inoltre sono molto attenti alla prevenzione degli infortuni.
Quali sono le aree del gioco in cui ti senti più sicuro e quali invece devi ancora sviluppare?
Cerco di impegnarmi e migliorarmi ogni giorno per diventare un giocatore pericoloso in qualsiasi parte del
campo. Sicuramente sento di dover impegnarmi duramente sull’aspetto difensivo e in attacco pur essendo un playmaker, sto lavorando per cercare di creare nuove soluzioni di tiro. Un altro aspetto molto importante per me è quello di migliore fisicamente per poter competere anche con giocatori più grandi. Amo passare la palla ai miei compagni e vederli segnare, sicuramente la lettura del gioco è una delle armi vincenti assieme al tiro da tre punti.
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra che intendi raggiungere quest’anno?
Per quanto riguarda me stesso, l’obiettivo è quello di migliorare il più possibile giorno dopo giorno continuando il mio percorso verso il mondo senior. Parlando della nostra squadra, il primo proposito, essendo quasi tutti nuovi, è quello di definire i ruoli in squadra e trovare il modo di giocare assieme al meglio; Il secondo, ma non meno importante, è quello arrivare alle Finali Nazionali giovanili e fare il meglio che possiamo in Serie B Interregionale.