Da venerdì 7 a domenica 9 febbraio l’Orange Campus di Ulm, Germania, ha ospitato l’omonima tappa dell’Adidas NextGen Euroleague 2025. Per l’occasione sono state invitate otto squadre U18, divise in Group A (Zalgiris Kaunas, Alba Berlin, Dubai Basketball, Asvel Villeurbanne) e Group B (FC Barcelona, NextGen Team Ulm, ratiopharm Ulm, Olympiacos Piraeus). I blaugrana hanno vinto la manifestazione battendo in finale lo Zalgiris Kaunas 91 a 89, mentre il NextGen Team Ulm, composto da quattro ragazzi africani che giocano in Italia, si è classificato quarto.
EL HADJI DEME (Pallacanestro Reggiana | Stretch Five | 212cm | 2007)
Stats (4 partite): 16:56 minuti, 5.8 punti (8/23 da 2, 1/14 da 3, 4/4 ai TL), 6.8 rimbalzi (4.0 difensivi, 2.8 offensivi), 0.8 assist, 1.0 stoppate, 1.0 palle rubate, 0.8 palle perse, 1.8 falli commessi, 0.8 falli subiti, 6.5 valutazione
Stats (per 36): 12.3 punti (4.2/12.2 da 2, 0.5/7.4 da 3, 2.1/2.1 ai TL), 14.4 rimbalzi (8.5 difensivi, 5.9 offensivi), 1.7 assist, 2.1 stoppate, 2.1 palle rubate, 1.7 palle perse, 4.6 falli commessi, 1.7 falli subiti, 13.8 valutazione
Il lungo nativo di Dakar, Senegal, è indubbiamente il miglior prospetto a lungo termine tra i quattro ragazzi africani del NextGen Team Ulm che giocano in Italia. Il classe 2007 della Pallacanestro Reggiana, nonostante l’inefficacia e inefficienza offensiva, ha infatti mostrato glimpses molto promettenti su entrambi i lati del campo.
Nella metà campo offensiva Deme, come scritto in precedenza, è stato sia inefficace (8/23 da 2, 1/14 da 3 e 4/4 ai TL) che inefficiente (la qualità dei tiri presi è stata più volte dubbiosa). Nonostante l’incostanza – 1/14 a Ulm, 8/22 alla LBA NextGen Cup e 4/35 in U19 Eccellenza – dietro l’arco non rifiuta mai un tiro aperto/semiaperto dopo un pick and pop o da spot up catch and shoot dall’ala, sinonimo di fiducia, un po’ di incoscienza e soprattutto una buona tecnica mostrata ai tiri liberi che può tranquillamente essere perfezionata nel corso dei prossimi anni. A causa di una corporatura ancora esile (95 kg) e dalla ancora scarsa capacità di utilizzare nel migliore dei modi le proprie lunghissime leve, alcune volte ha faticato a mantenere dietro il proprio difensore nel chiamare palla in post basso. La soluzione che ha poi cercato più spesso con la sfera in mano è stata il turnaround fadeaway verso il centro. Sempre per gli stessi problemi, porta blocchi deboli e rolla in modo inefficace. Un aspetto molto positivo, invece, è la sua capacità di correre rapidamente in campo in transizione, non solo senza palla, ma anche con essa. Il decision making è un punto di domanda al momento. Le potenzialità sono enormi, deve cercare di capire come utilizzare al meglio il proprio corpo.
In difesa ha avuto difficoltà sui PnR e a navigare su alcuni blocchi lontano dalla palla, importanti invece le potenzialità già mostrate sul perimetro e dal lato debole. Deme ha svolto un buon lavoro sugli switch sui piccoli avversari, abbassandosi molto sulle gambe, attivando i piedi e cercando di scoraggiare soluzioni nel pitturato grazie a braccia proattive; lo stesso è avvenuto quando marcava l’uomo vicino alla palla. Dal lato debole ha intercettato e sporcato qualche pallone, mentre la dedizione a rimbalzo è discreta. Ovviamente, sempre per la difficoltà di saper gestire 212cm a 17 anni e soli 3.5 anni di basket organizzato, ha commesso errori banali ed evitabili.
El Hadji Deme | ANGE Ulm Highlights
MAODO MANE (Fulgor Fidenza | Rim Protector | 213cm | 2007)
Stats (4 partite): 15:08 minuti, 4.8 punti (7/12 da 2, 0/0 da 3, 5/11 ai TL), 6.0 rimbalzi (3.0 difensivi, 3.0 offensivi), 0.2 assist, 1.5 stoppate, 0.5 palle rubate, 2.2 palle perse, 2.8 falli commessi, 3.0 falli subiti, 8.0 valutazione
Stats (per 36): 11.5 punti (4.2/7.2 da 2, 0.0/0.0 da 3, 3.0/6.6 ai TL), 14.4 rimbalzi (7.2 difensivi, 7.2 offensivi), 0.5 assist, 3.6 stoppate, 1.2 palle rubate, 5.3 palle perse, 6.7 falli commessi, 7.2 falli subiti, 19.2 valutazione
Maodo Mane è stato il lungo prescelto da coach Dogus Balbay per partire nello starting five nelle prime tre delle quattro partite dell’Adidas NextGen Euroleague di Ulm. Nell’unico match in cui è entrato dalla panchina, contro ratiopharm Ulm, ha faticato a contribuire in campo, registrando la prestazione meno positiva del torneo: 0 punti senza tentativi dal campo, 0 rimbalzi, 0 assist, 0 recuperi, 1 stoppata e un -5 di valutazione in 11 minuti di gioco. Overall, il torneo disputato dal lungo senegalese è stato in calando, con un buon avvio nelle prime due partite (perfetto il 1Q della prima partita), seguito da un rendimento meno incisivo nella terza e da una prova opaca nell’ultima gara.
E’ un centro tradizionale, diverso da Deme, alto 213cm, un peso che si aggira tra i 105/110kg e un wingspan che appare intorno ai 225cm. In attacco, il suo gioco si è limitato al ferro sia a Ulm (7/12 da 2, 0/0 da 3) che in Serie B Nazionale (35/60 da 2, 1/3 da 3). Al momento, le uniche tre soluzioni nel suo repertorio, quasi esclusivamente senza mettere palla a terra, sono la schiacciata a una mano, il finger roll (come per la schiacciata sempre eseguito con la mano forte, destra) e i tap-in. Possiede piedi relativamente mobili, come ha mostrato in un slip the pick and roll contro l’Olympiacos, mentre in post basso ha faticato a eseguire spin. Porta blocchi solidi e ha un buon timing e utilizzo delle braccia per catturare rimbalzi offensivi (3.0 in 15 minuti di media).
In difesa ha il potenziale per diventare un rim protector di alto livello. Dentro l’area ha stoppato sia gli esterni che i lunghi avversari saltando efficientemente in verticale in aiuto, mantenendo 1.5 stoppate in 15 minuti a partita (in Serie B Nazionale il conto è di 0.8 in 14 minuti, mentre in U19 Eccellenza di 1.2 in 24 minuti). Dal punto di vista della mobilità dei piedi e del corpo sui PnR e DHO, ha mostrato dei flash discreti sia in drop che hedge and recover. 3/4 volte è calata la sua attenzione ed è rimasto un giro indietro in difesa. Esclusa la brutta prestazione con Ulm, è un buon rimbalzista (4.0 rimbalzi difensivi in 17 minuti nelle tre partite, 2.9 tra i senior e 6.9 nelle giovanili).
Maodo Mane | ANGE Ulm Highlights
BABACAR SAMB (Pallacanestro Reggiana | Athletic Forward | 207cm | 2008)
Stats (2 partite): 16:45 minuti, 4.0 punti (4/10 da 2, 0/2 da 3, 0/4 ai TL), 4.0 rimbalzi (1.5 difensivi, 2.5 offensivi), 0.0 assist, 1.0 stoppate, 1.0 palle rubate, 1.0 palle perse, 2.5 falli commessi, 2.0 falli subiti, 2.5 valutazione
Stats (per 36): 8.5 punti (2.0/5.0 da 2, 0.0/1.0 da 3, 0.0/2.0 ai TL), 8.5 rimbalzi (3.2 difensivi, 5.3 offensivi), 0.0 assist, 2.1 stoppate, 2.1 palle rubate, 2.1 palle perse, 5.3 falli commessi, 4.2 falli subiti, 5.3 valutazione
L’ala senegalese classe 2008 della Pallacanestro Reggiana ha preso parte solo alle prime due partite dell’evento, contro Olympiacos Piraeus e Alba Berlino. Nei match successivi contro FC Barcelona e ratiopharm Ulm, invece, non si è nemmeno riscaldato o cambiato, probabilmente a causa di un problema fisico. A metà della sua terza stagione in Italia, questa prima esperienza al di fuori dei confini nazionali gli sarà molto utile per comprendere su cosa lavorare e tornare il prossimo anno con un impatto maggiore.
In attacco, sotto il profilo tattico, è ancora un lavoro in corso. Presumibilmente per via dell’essere una selezione di ragazzi che parlano lingue diverse, giocano pallacanestro differenti e si sono allenati insieme pochissime volte, spesso le spaziature risultavano errate, Il decision making offensivo rappresenta un altro aspetto molto importante su cui dovrà porre molta attenzione per poter trasformare il suo potenziale in risultati concreti. A livello tecnico è in continua evoluzione, coach Dogus Balbay l’ha fatto giocare principalmente da 4/5, mentre da professionista potrebbe e dovrebbe diventare un 3. Braccia lunghissime, falcate ancora più lunghe e un atletismo da Olimpiadi, ha mostrato discreti flash da slasher e rimbalzista offensivo (5 in 33 minuti), mentre la visione di gioco e la capacità di passare la palla è insufficiente. Dopo un bello, ma ancora lento, spot up catch and shoot segnato dall’angolo con un piede sulla linea da tre al primo pallone toccato, poco e niente da questo punto di vista (in stagione, da 3 punti: 0/2 a Ulm, 1/3 in 8 partite di U19, 0/1 in quattro match di LBA NextGen Cup e 0 triple segnate in 12 allacciate di scarpe in U17).
Il contributo più significativo che Samb potrà dare, e ha dato a Ulm, alla propria squadra è in difesa. Come anticipato, ha giocato da 4/5, ricoprendo quindi il ruolo di difensore del bloccante sui PnR; tuttavia, quando è stato coinvolto in queste situazioni, ha mostrato molte difficoltà a garantire coverage solide ed affidabili. Discreto difensore sulla palla con ampissimi margini di miglioramento, il prospetto della società emiliana tuttavia eccelle soprattutto off-ball (a Ulm due palle intercettate e molti palloni sporcati) grazie ad un wingspan non indifferente, una buona coordinazione e piedi, braccia e mani sempre attivi.
Babacar Samb | ANGE Ulm Highlights
GIANNIS ODZEBE (Orange1 Bassano | 3&D Wing | 196cm | 2008)
Stats (4 partite): 14:18 minuti, 7.8 punti (3/10 da 2, 7/16 da 3, 4/5 ai TL), 2.8 rimbalzi (1.3 difensivi, 1.5 offensivi), 0.5 assist, 0.2 stoppate, 2.2 palle rubate, 1.5 palle perse, 2.5 falli commessi, 0.8 falli subiti, 5.8 valutazione
Stats (per 36): 21.9 punti (1.9/6.4 da 2, 4.5/10.3 da 3, 2.6/3.2 ai TL), 7.2 rimbalzi (3.3 difensivi, 3.9 offensivi), 1.3 assist, 0.5 stoppate, 5.6 palle rubate, 3.8 palle perse, 6.4 falli commessi, 2.1 falli subiti, 14.9 valutazione
Alla sua seconda apparizione in questa manifestazione – la prima con la canotta dell’Orange1 Bassano nel 2023 alla tappa di Patrasso: 13:08 minuti, 6.2 punti (8/20 da 2, 1/5 da 3, 6/9 ai TL), 4.8 rimbalzi, 0.0 assist, 0.8 recuperi e 0.8 stoppate – la wing congolese classe 2008 ha avuto il minutaggio più basso tra tutti i ragazzi del NextGen Team Ulm e nonostante ciò ha terminato: 1° in palle rubate, 5° in punti segnati e rimbalzi offensivi, e 6° per valutazione.
In attacco Odzebe gioca una pallacanestro molto semplice, ma efficace, dovuta principalmente al relativo talento tecnico inferiore che possiede rispetto ai suoi compagni di squadra, che compensa tranquillamente con high motor, fisicità e cattiveria agonistica. In U17 Eccellenza segna a partita 4.8 canestri da 2 e 2.1 da 3, in U19 Eccellenza questi dati diventano 2.4 canestri dentro l’arco e 2.3 fuori, e a Ulm sono stati rispettivamente 0.78 e 1.8, facendo denotare che più si alza il livello e più diminuiscono le soluzioni che riesce a crearsi dentro l’arco (in quattro partite di NextGen Euroleague il totale da 2 è di 3/10: una penetrazione dal lato destro sul fondo marcato da un lungo e due canestri rubati a fine partita da rimbalzi offensivi) a causa di un ball-handling povero e soluzioni al ferro limitate. Dietro l’arco il registro cambia con un ottimo 7/16 (44%), sia da spot up catch & shoot che pull up in transizione, dopo cambi di direzione, di mano e side step, grazie a tantissima fiducia, una discreta fluidità e un punto di rilascio molto alto.
La difesa è stata l’X Factor che gli ha permesso di rimanere in campo contro Olympiacos, Berlino e Barcellona, e che l’ha escluso dalla finalina contro Ulm per colpa di 5 falli in meno di 11 minuti sul parquet. Le 2.2 palle rubate a partita sono il 10° dato più alto delle prime tre tappe di questa stagione e il 2° assoluto per 36 minuti (5.6), risultato della sua continua attività su quel lato del campo: braccia e mani costantemente in movimento per disturbare il palleggio e cercare recuperi (a volte anche in modo eccessivo), mentre gambe e corpo (196cm x 90kg) restano sempre attivi per pressare il portatore di palla, intercettare passaggi e far sentire la propria presenza in post dopo i cambi difensivi.