Lorenzo Volpato
Dal 21 al 23 febbraio si sono svolte a Brescia le Final Eight di LBA IBSA NextGen Cup 2025. Olimpia Milano, Derthona Tortona, Vanoli Cremona, Pallacanestro Brescia, Virtus Bologna, Pallacanestro Reggiana, Aquila Trento e Reyer Venezia sono le otto squadre – annate 2005/2009 – che hanno partecipato alla manifestazione. I meneghini si sono aggiudicati il titolo battendo in finale il club piemontese, mentre per i lagunari e i padroni di casa la strada si è fermata in semifinale. Di seguito, un’analisi su 14 ragazzi che hanno partecipato all’evento (1 giocatore per ciascuna delle quattro squadre eliminate ai quarti di finale, 2 giocatori per le due semifinaliste e 3 giocatori per le finaliste).
MATTEO GENASI (Virtus Emilbanca Bologna | AP | 197cm | 2007)
vs Umana Reyer Venezia: 31 minuti, 12 punti (6/8 da 2, 0/3 da 3), 2 rimbalzi
Matteo Genasi si è rivelato una delle rare note positive nella pesante sconfitta della Virtus Bologna contro la Reyer Venezia nel primo quarto di finale. Scelto nello starting five da parte di coach Largo e utilizzato principalmente come ala, Genasi ha avuto un avvio silenzioso, supportando Accorsi e Lenci protagonisti di gran parte delle responsabilità offensive virtussine. Matteo ha avuto il primo impatto sulla partita a fine primo quarto, quando, in assenza dei leader offensivi precedentemente citati, con pochi palleggi, semplici ma efficaci, ha battuto il proprio avversario e trovato i primi canestri al ferro. Non particolarmente creativo dal palleggio ma capace di usarlo in modo efficace senza interromperlo superficialmente, ha offerto una solida prestazione per le V Nere, trovando canestri principalmente in avvicinamento. Tuttavia, ha mostrato un’evidente ritardo nella creazione di un tiro affidabile, trasmettendo ancora poca fiducia in se stesso sia dalla lunetta che dai 6,75, dando l’impressione di tirare più per dovere che per reale convinzione. Inoltre una maggiore dinamicità senza palla potrebbe favorire un suo maggior coinvolgimento offensivo. Complessivamente 31 minuti sul parquet in cui ha dimostrato una buona attitudine difensiva accettando e reggendo l’urto nei cambi difensivi, anche in situazioni potenzialmente sfavorevoli, e dimostrando tanto equilibrio nelle scelte offensive, attaccando con decisione ciò che la difesa gli ha concesso.
MATTIA DE MARTIN (Vanoli Cremona | AP | 196cm | 2005)
vs EA7 Olimpia Milano: 37 minuti, 25 punti (5/14 da 2, 4/10 da 3), 9 rimbalzi
Leader indiscusso della Vanoli per esperienza e peso specifico offensivo, ha trascinato Cremona a 4 punti di distanza dall’upset contro i campioni in carica della competizione, capaci poi di riconfermarsi. Pur essendo marcato dal miglior difensore della competizione (Garavaglia), De Martin è riuscito a fornire l’ennesima prova offensiva di alto livello, contribuendo anche a rimbalzo difensivo. Ala dalla struttura fisica importante e dotata di buon atletismo, ha punito la difesa meneghina soprattutto con soluzioni in palleggio arresto e tiro in sospensione dal mid-range, che si è creato con esitazioni e ball-handling, sbilanciando il difensore ed entrando in ritmo prima di concludere. Quando coinvolto in giocate di P&R, ha generalmente letto correttamente la difesa, mostrando buon timing e tecnica nel servire il rollante. Non ha brillato per percentuali al tiro, forzando talvolta alcune conclusioni, comprensibilmente data la sua centralità offensiva come prima scoring option della Vanoli. La meccanica di tiro è armonica e compatta, garanzia di un grande potenziale realizzativo. Difensivamente non si è distinto per giocate decisive.
LUCA MANFREDOTTI (Unahotels Reggio Emilia | G | 194cm | 2008)
vs Allianz Derthona Tortona: 24 minuti, 9 punti (1/4 da 2, 2/4 da 3), 4 rimbalzi, 3 assist
Atleta nella norma dal punto di vista atletico, ma con ottimi fondamentali, a partire da una meccanica di tiro fluida e impreziosita da un rapido rilascio. Uscito dalla panchina, si è subito presentato con una tripla catch & shoot dall’angolo, chiudendo poi con un complessivo 50% dal perimetro. Impegnato nel matchup con Bazan, non ha particolarmente sofferto la differenza d’età ed esperienza. Molto pulito nelle esecuzioni offensive, seppur, in assenza di Suljanovic, avrebbe forse potuto osare di più e prendersi maggiori responsabilità. Va ricordato però che è un classe 2008.
CHEICK NIANG (Energia Dolomiti Trento | G | 191cm | 2008)
vs Pollini Brescia: 25 minuti, 14 punti (6/8 da 2, 0/3 da 3), 3 rimbalzi, 2 assist
Altro ragazzo nato nel 2008, altro prospetto che ha avuto un impatto uscendo dalla panchina. Immediatamente attaccato al suo ingresso in campo, spende il suo primo fallo dopo pochi secondi e, poche azione dopo, commette una banale palla persa. Partenza incerta, che suscita però una reazione di orgoglio positiva: subisce uno sfondamento e segna due punti facili di pura voglia ed energia a rimbalzo offensivo. Risulterà poi uno dei più costanti nel corso della partita per Trento, in entrambe le metà campo. Prospetto molto interessante, soprattutto per i mezzi fisici: motore importante, lunghi arti, esplosivo, con grande facilità nel correre a campo aperto e concludere sopra il ferro. Ancora un po’ frettoloso quando attacca; a volte la sua esplosività e dinamicità diventano controproducenti, portandolo a commettere infrazioni di passi in partenza e palle perse banali. Nonostante ciò, una volta battuto il proprio difensore, diventa complicato da fermare, soprattutto se lanciato in velocità. Molto attivo nella metà campo difensiva, con buoni istinti e ottimo timing nelle rotazioni, permette a Trento di cambiare quando coinvolto nei P&R grazie alla sua capacità di difendere più ruoli, caratteristica che gli risulterà molto utile in futuro. Per chi se lo chiedesse, si, è fratello di Saliou vincitore della Coppa Italia con Trento e fresco di esordio con la nazionale maggiore.
FRANCESCO ERAMO (Umana Reyer Venezia | G | 194cm | 2007)
vs Virtus Emilbanca Bologna: 26 minuti, 11 punti (4/7 da 2, 1/2 da 3), 3 rimbalzi
vs EA7 Olimpia Milano: 20 minuti, 7 punti (2/4 da 2, 1/2 da 3), 1 rimbalzo, 1 assist
Guardia fisicamente strutturata, che difficilmente si fa trovare fuori controllo, trasmette un raro equilibrio e maturità per l’età nelle sue giocate. Si arresta solitamente a due tempi per assorbire il contatto e concludere, proteggendosi col proprio corpo trovando l’angolo giusto per realizzare. Bravo ad attaccare i closeout, punendo la postura sbagliata del difensore in ritardo. Tiene il palleggio sempre attivo, anche variandone altezza e intensità, per non perdere il timing di raccolta o per effettuare un passaggio direttamente dal palleggio. Contro Milano ha sofferto la maggiore intensità messa in campo dai lombardi, risultando autore di alcune palle perse, troppe e inusuali per lui. Un po’ troppo spesso si è fatto trovato impreparato in difesa, non riuscendo a tenere il primo palleggio in partenza del proprio avversario. Un profilo da tenere in considerazione per un possibile posto nei 12 del prossimo Europeo U18. La concorrenza è tanta, ma Eramo fa parte dei prospetti che possono tentare di inserirsi nel solido e plurivincente gruppo dell’annata 2007. Una futura evoluzione in point guard non sarebbe affatto sorprendete.
PIETRO IANNUZZI (Umana Reyer Venezia | G | 195cm | 2006)
vs Virtus Emilbanca Bologna: 12 minuti, 16 punti (3/3 da 2, 2/3 da 3), 1 rimbalzo
vs EA7 Olimpia Milano: 22 minuti, 10 punti (4/10 da 2, 0/4 da 3), 4 rimbalzi
Altro prospetto proveniente dal reparto guardie della Reyer, shooting guard che si è rafforzata fisicamente, specialmente nell’upper body, facilmente visibile in alcune situazioni di gioco, soprattutto in penetrazione, dove ha più volte ha sfruttato i contatti per ottenere vantaggi nella fase finale della sua iniziativa offensiva. Sempre molto pulito nelle esecuzioni di uscite dai blocchi., essendo molto bravo a sistemare i piedi nella fase di costruzione del tiro, con un rilascio del pallone preciso, un polso che spezza e frusta il pallone, determinandone una rotazione netta. Attacca prevalentemente a destra, mostrando maggiore naturalezza e sicurezza in quel lato del campo. Se necessario, attacca anche a testa bassa specialmente se non riesce a battere il suo avversario con il primo step. Non ha evidenziato grossi miglioramenti in termini di creatività e creazione di gioco. Anche lui ha sofferto difensivamente, spesso battuto 1vs1 dal palleggio. Quando attaccato in post, però, anche in situazioni di mismatch, riesce a reggere l’impatto fisico. Sempre nel giro della nazionale, vanta già diverse partecipazioni internazionali con la maglia azzurra.
FALLOW MBOW (Pollini Brescia | AG/C | 209cm | 2008)
vs Dolomiti Energia Trento: 28 minuti, 8 punti (4/6 da 2, 0/2 da 3), 9 rimbalzi (3 offensivi), 1 stoppata
vs Allianz Derthona Tortona: 36 minuti, 13 punti (4/11 da 2, 1/2 da 3), 19 rimbalzi (8 offensivi), 2 stoppate
Lungo molto versatile, le cui caratteristiche migliori sono certamente la verticalità e la qualità del suo footwork: reattivo e dinamico nel coordinarsi in fase di ricezione, a divincolarsi sul piede perno, e ad essere proattivo in difesa. Sfruttato principalmente come tagliante nel pitturato, il suo repertorio offensivo comprende anche giocate di Pick & Pop, mostrando una buona mano anche da tre punti. Ha mostrato fiducia nei suoi mezzi quando gli è stato richiesto di concludere dalla media. Portato ed efficace ad andare forte a rimbalzo offensivo in corsa. Subisce la maggiore fisicità sia quando attaccato in post basso sia quando battuto dal palleggio, faticando a recuperare per posizionarsi tra il suo uomo e il canestro. Le sue lunghe leve limitano questa difficoltà, facilitano invece stoppate in situazioni di recupero. Ottima mobilità laterale, che gli consente di cambiare in modo aggressivo sui Pick & Roll o optare per un aiuto e recupero. Da strutturare fisicamente, in futuro avrà possibilità di giocare anche da 4 perimetrale.
LORENZO POLLINI (Pollini Brescia | PG | 182cm | 2006)
vs Dolomiti Energia Trento: 34 minuti, 26 punti (7/11 da 2, 2/2 da 3), 6 assist
vs Allianz Derthona Tortona: 33 minuti, 18 punti (7/18 da 2, 1/3 da 3), 3 assist
A capo della regia bresciana, si è distinto per una buona gestione dei ritmi della partita e per la costante volontà di essere pericoloso attaccando il ferro. Ha confermato una buona visione di gioco, con la capacità sia di ribaltare il lato trovando il tiratore sul lato debole, sia di giocare a due con il bloccante. Colma una struttura fisica non eccezionale con tanta intensità e forza nelle gambe, che gli permettono di creare vantaggi con cambi di velocità e concludere anche sopra al ferro. Riesce a segnare in diversi modi: tiri in sospensione, layup in traffico con entrambe le mani, e dalla lunetta con frequenza. Ha guidato la rimonta di Brescia, rimasta però incompiuta con il canestro di Cissè che ha deciso la sfida in semifinale con Derthona Tortona. Difficile da capire se potrà mantenere tale livello di prestazioni in un contesto di maggiore fisicità.
LUIGI SUIGO (EA7 Olimpia Milano | C | 220cm | 2007)
vs Vanoli Cremona: 23 minuti, 9 punti (3/5 da 2, 1/4 da 3), 7 rimbalzi, 2 stoppate
vs Umana Reyer Venezia: 20 minuti, 12 punti (6/9 da 2, 0/1 da 3), 6 rimbalzi, 2 stoppate
vs Allianz Derthona Tortona: 29 minuti, 17 punti (6/8 da 2, 1/2 da 3), 11 rimbalzi, 2 stoppate
Fresco di prima visita ufficiale nella casa dei Fighting Illi (Univerisity of Illinois) e della partecipazione al NBA Basketball Without Borders Global Camp, tenutosi al Golden State Valkyries Performance Center di San Francisco. In questa tre giorni ha mostrato ulteriori passi in avanti in termini di solidità e presenza sul parquet. Sempre in doppia cifra, sempre in crescendo, ha concluso il torneo con una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi, ottenendo la nomina di MVP della finale. Ha confermato le capacità balistiche al tiro, segnando con ottime percentuali, e nel far uscire la palla dal post basso con tempi giusti, quando raddoppiato o in caso di collasso della difesa nel pitturato. L’aspetto più indicativo emerso è stato un maggiore padronanza e controllo del corpo, assorbendo meglio i contatti sia per farsi spazio sia per reggere il primo impatto con il difensore, e una maggiore continuità nel sfruttare la propria verticalità. In alcune situazioni, tende ancora ad affrettare alcune conclusioni, probabilmente a causa dell’incapacità degli avversari di contrastare il suo tiro, inducendolo a prendere una conclusione affrettata. Rispetto anche solo allo scorso anno, i miglioramenti sono più che evidenti. L’esperienza in corso in Serie B Interregionale con la maglia di Oleggio Basket potrebbe essere una delle variabili che ha favorito questo sviluppo. L’ultima tappa della NextGen Euroleague, prevista il prossimo mese a Belgrado, rappresenterà un test a un livello superiore di agonismo e fisicità, ed un ulteriore opportunità per seguire il suo sviluppo.
ACHILLE LONATI (EA7 Olimpia Milano | G | 195cm | 2007)
vs Vanoli Cremona: 29 minuti, 30 punti (5/8 da 2, 6/14 da 3), 9 rimbalzi, 4 assist
vs Umana Reyer Venezia: 24 minuti, 15 punti (4/6 da 2, 0/5 da 3), 7 rimbalzi, 7 assists
vs Allianz Derthona Tortona: 30 minuti, 12 punti (3/5 da 2, 1/10 da 3), 5 rimbalzi, 6 assist
Il meno in mostra dei Big 3 di Milano per struttura fisica e doti atletiche, ma decisamente tra i più incisivi in termini di personalità e clutchness. Continua la sua transizione da pura shooting guard a secondary ball-handler, in grado di creare molteplici vantaggi anche da palleggio (17 assists nelle 3 partite giocate). Gioca una finale che non verrà certamente ricordata per la sua efficienza al tiro, se ci si sofferma superficialmente sulle percentuali, ma che ha fornito buone indicazioni su altri aspetti. Le scelte al tiro, nonostante i risultati poco appaganti, sono state corrette, senza intestardirsi a trovare il canestro o rinunciando a tiri aperti. È riuscito a coinvolgere più di una volta i compagni, specialmente con ribaltamenti dal palleggio sia direttamente per Suigo sia per il tiratore sul lato debole, lasciato con metri di spazio data l’attenzione della difesa posta sulla fisicità dei lunghi milanesi. Nonostante l’incostanza al tiro, conclude come top scorer della fase finale del torneo. Sarà interessante seguire anche lui alla prossima tappa della NextGen Euroleague, date le ottime prestazioni e indicazioni fornite nell’ultima occasione in campo internazionale, al U18 Memorial Pascul Chulià.
DIEGO GARAVAGLIA (EA7 Olimpia Milano | AP | 198cm | 2007)
vs Vanoli Cremona: 23 minuti, 9 punti (4/5 da 2, 0/3 da 3), 4 rimbalzi, 1 stoppata
vs Umana Reyer Venezia: 26 minuti, 20 punti (4/5 da 2, 3/6 da 3), 8 rimbalzi, 3 stoppate
vs Allianz Derthona Tortona: 25 minuti, 21 punti (2/9 da 2, 3/6 da 3), 4 rimbalzi
Anche lui, come Suigo, di ritorno dalla trasferta america targata NBA Basketball Without Borders dove è stato nominato tra gli standouts del Global Camp. Giocatore le cui qualità atletiche e impatto difensivo sono davvero indiscutibili: istinti difensivi innati, indovinando e leggendo in anticipo le scelte dell’attacco, stoppando conclusioni sia in recupero in contropiede sia dopo aver tenuto con scivolamenti difensivi. Quello che emerge su tutto è il suo piacere nel essere decisivo nella metà campo difensiva. Seppur conosciuto per le sue doti difensive, in queste finals è stato anche un punto fisso per l’attacco di Milano. È capace di attaccare con pazienza i mismatch offensivi in post basso, attirando la difesa e attaccandola con decise partenze lungo la linea di fondo in caso di difesa disattenta. È un tiratore prevalentemente da situazioni di catch & shoot o che utilizza un palleggio per raddrizzare la postura, ristabilire equilibrio, e mettersi in ritmo. In queste 3 partite ha trovato la tanto ricercata continuità al tiro, suo tendine d’Achille, se dovessimo individuarne uno. Il prossimo stage della NextGen Euroleague ci rivelerà se si è all’inizio di un processo di crescita o se è stato un risultato maggiormente casuale.
ANDRIJA JOSOVIC (Allianz Derthona Tortona | AP/AG | 203cm | 2006)
vs Unahotels Reggio Emilia: 31 minuti, 19 punti (7/11 da 2, 1/6 da 3), 9 rimbalzi (4 offensivi), 1 stoppata
vs Pollini Brescia: 26 minuti, 13 punti (3/6 da 2, 2/4 da 3), 8 rimbalzi (3 offensivi), 1 stoppata
vs EA7 Olimpia Milano: 27 minuti, 6 punti (3/9 da 2, 0/2 da 3), 9 rimbalzi (3 offensivi), 1 stoppata
Il miglior prodotto del Derthona Basketball Lab, forward montenegrina dall’ottimo telaio che include potenza, ottima mobilità e buona distensione verticale. Leader e top scorer della squadra, sta viaggiando a 14 punti e 8.5 rimbalzi di media a partita in Serie B Interregionale. Efficace fondamentalmente in isolamento in post basso, partendo sia fronte che spalle a canestro, e in situazioni da poppante, aprendosi sulla linea dei tre punti, alternando triple a penetrazioni per attaccare il closeout del difensore. Ottimo tocco in avvicinamento, anche con la mano debole. Un fattore a rimbalzo, dettato dalla sua versatilità e dalla combinazione di un buon timing e esplosività. Nella tre giorni non è emerso per incisività offensiva ma è stato comunque in grado di produrre buoni numeri e far sentire la propria presenza quando utilizzato. Particolarmente in finale contro Milano, gruppo con cui ha partecipato da prestito allo stage di NextGen Euroleague nella scorsa stagione, ha faticato a produrre l’abituale contributo offensivo, limitato a prendersi tiri contestati dalla solita eccellente prova difensiva di Garavaglia. Rimane un prospetto molto interessante per combinazione di tecnica e atletismo.
ADRIANO BAZAN (Allianz Derthona Tortona | G | 192cm | 2006)
vs Unahotels Reggio Emilia: 24 minuti, 13 punti (3/6 da 2, 2/8 da 3), 1 rimbalzo, 1 assist
vs Pollini Brescia: 24 minuti, 9 punti (3/9 da 2, 1/6 da 3), 6 rimbalzi
vs EA7 Olimpia Milano: 25 minuti, 24 punti (5/11 da 2, 3/10 da 3), 4 rimbalzi, 1 assist
Giocatore in prestito da College Borgomanero con cui sta disputando una stagione da protagonista nel campionato di Serie B Interregionale, è un profilo le cui funzioni e prospettive sono ormai ben definite. Scorer e tiratore più pericoloso di Derthona, è stato spesso ricercato in uscita dai blocchi attraverso giochi appositamente disegnati per lui, sfruttando la sua abilità nell’ottenere e mantenere un vantaggio prima di concludere al tiro. Tra le caratteristiche che lo contraddistinguono, c’è la capacità di segnare canestri ad alto livello di difficoltà, arrestandosi e tirando ad elevata velocità in transizione e in situazioni di disequilibrio, talvolta ricercate intenzionalmente per ottenere una maggiore separazione dal proprio difensore. L’altro lato della medaglia è che alcune sue iniziative offensive possono essere considerate forzature eccessive ma ritengo debbano essere accettate come parte integrante del suo stile di gioco. Atleta che non spicca per fisicità ma che riesce comunque a salire sopra il ferro con tanta facilità.
CHERIF CISSÈ (Allianz Derthona Tortona | AG/C | 201cm | 2006)
vs Unahotels Reggio Emilia: 19 minuti, 4 punti (2/4 da 2; 0/1 da 3), 3 rimbalzi
vs Pollini Brescia: 14 minuti, 10 punti (5/7 da 2; 0/1 da 3), 2 rimbalzi
vs EA7 Olimpia Milano: 26 minuti, 16 punti (4/8 da 2; 1/2 da 3), 8 rimbalzi
Lungo mancino, fisicamente ben strutturato, che si mette a disposizione dei compagni per giocate meno appariscenti ma altrettanto fondamentali per gli equilibri della squadra. Intelligente nell’ utilizzare finte di tiro prima di concludere layup potenzialmente affrettati e contestati, colmando così il suo deficit di esplosività. Buona capacità di mantenere la posizione di vantaggio conquistata in area attraverso l’uso del proprio corpo, per seguire a rimbalzo offensivo e per impensierire la difesa avversaria con profonde ricezioni. La meccanica di tiro è una base solida di partenza su cui lavorare, anche se il rilascio deve essere migliorato, cosi come la morbidezza di tocco negli appoggi al tabellone. Nonostante ciò è stato protagonista proprio con un appoggio, su lob di Farias, nel decidere la semifinale contro i padroni di casa bresciani. Diligente in difesa, non abbocca alle finte di tiro e evita di tentare stoppate improbabili. Tuttavia, la sua struttura fisica non gli permette di essere un rim protector di livello. La corsa è abbastanza fluida per non trovarsi in ritardo nelle transizioni negative.
Altri prospetti (ex. El Hadji Deme, Matteo Accorsi, Matteo Lenci, etc) sono stati analizzati in articoli precedenti.