Alessio Magarini
Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno si è svolta a La Ghirada di Treviso la 18ª edizione dell’Adidas Eurocamp. Settantaquattro tra i migliori prospetti al mondo si sono allenati e hanno giocato di fronte ad allenatori, scout e agenti NBA ed Euroleague. 3SSB Select ha vinto l’evento, battendo in finale 84 a 77 NBL Next Stars di Karim Lopez. Di seguito alcune note sui cinque ragazzi provenienti da società italiane che hanno partecipato alla manifestazione.
DAVID TORRESANI (Treviso Basket | Two-Way Secondary Ball Handler | 186cm | 2005)
Stats (3 partite): 17.2 minuti, 6.3 punti (2.3/3.0 da 2, 0.3/1.0 da 3, 0.7/0.7 ai TL), 2.0 rimbalzi (2.0 difensivi, 0.0 offensivi), 2.0 assist, 0.3 stoppate, 0.7 palle rubate, 1.3 palle perse, 3.0 falli commessi, 2.0 falli subiti, -11.0 plus/minus, 8.0 valutazione
Stats (per 36): 13.2 punti (4.8/6.3 da 2, 0.6/2.1 da 3, 1.5/1.5 ai TL), 4.2 rimbalzi (4.2 difensivi, 0.0 offensivi), 4.2 assist, 0.6 stoppate, 1.5 palle rubate, 2.7 palle perse, 6.3 falli commessi, 4.2 falli subiti, -23.0 plus/minus, 16.7 valutazione
Early entry al Draft NBA 2025, più per visibilità, opportunità e possibilità di ricevere feedback direttamente dalle franchigie NBA, che per reali chance di una chiamata. L’esterno arrivato a Treviso nel 2019 è alla sua seconda presenza all’evento, quest’anno con un ruolo vero in campo. Sta riempiendo poco alla volta un frame ancora da completare, con ancora buoni margini di crescita fisica e atletica. Nella stagione di Serie A appena conclusa con la canotta della NutriBullet ha avuto poco spazio (9.1 minuti) e ancora meno responsabilità con la palla in mano. L’Eurocamp è quindi stata una buona occasione per mostrare lo stato di sviluppo del suo playmaking, considerando che non giocherà da guardia.
Rispetto all’anno scorso ha acquisito più sicurezza con il pallone tra le mani: il palleggio resta relativamente alto, ma è migliorato e fa meno palming, soprattutto con la mano debole (sinistra). Ha mostrato qualche flash di creazione per gli altri sia in situazioni di pick and roll sia di transizione, trovando i compagni con passaggi veloci e precisi, soprattutto Saliou Niang. Rimangono ancora alcune letture banali e/o errate. Giocatore dinamico, preferisce sistemi offensivi veloci e limitatamente complessi. In qualche occasione, se pressato, ha faticato a portare su il pallone. Il tiro è leggermente più fluido, si è preso qualche pull up dal mid range, mentre non è ancora una minaccia credibile da dietro l’arco. Deve fare dell’aggressività in difesa il suo marchio di fabbrica per tutta la carriera. Ottimo atleta per gli standard europei e con circa un + 8cm nel wingspan, ha iniziato il weekend pressando full court il portatore avversario. Discreto a navigare tra i blocchi, braccia e mani attive, possiede una buona velocità laterale. Un’esperienza di quattro anni al college in una lower-end high major gli permetterebbe di completare lo sviluppo della corporatura, e visto che è ancora grezzo tecnicamente al contempo gli consentirebbe di crescere sotto questo aspetto senza la pressione europea del win-now.
SALIOU NIANG (Aquila Trento | Two-Way Forward | 201cm | 2004)
Stats (3 partite): 21.5 minuti, 7.7 punti (3.0/6.3 da 2, 0.0/0.3 da 3, 1.7/2.3 ai TL), 6.3 rimbalzi (4.6 difensivi, 1.7 offensivi), 3.7 assist, 0.0 stoppate, 1.7 palle rubate, 2.0 palle perse, 1.3 falli commessi, 2.0 falli subiti, -1.3 plus/minus, 13.0 valutazione
Stats (per 36): 12.9 punti (5.0/10.5 da 2, 0.0/0.5 da 3, 2.8/3.9 ai TL), 10.5 rimbalzi (7.7 difensivi, 2.8 offensivi), 6.2 assist, 0.0 stoppate, 2.8 palle rubate, 3.3 palle perse, 2.2 falli commessi, 3.3 falli subiti, -2.2 plus/minus, 21.8 valutazione
Prospetto che negli ultimi due anni ha avuto una crescita cestistica esponenziale. Arrivato a Trento nell’estate del 2023 come giocatore above-average di U19 Eccellenza, ha adesso in bacheca una Coppa Italia di Serie A, il premio di Miglior Italiano dell’evento e una stagione conclusa a 8.2 punti, 5.1 rimbalzi e 1.4 assist in 20.7 minuti. Grazie all’ottimo lavoro svolto da coach Paolo Galbiati in prima squadra e Marco Crespi come player development coach, l’ala italo/senegalese si ritrova a 21 anni con una prospettiva completamente diversa sul suo futuro. Sfumata la possibilità di andare al college, sembra promesso sposo della Virtus Bologna, probabilmente con un contratto biennale. Anche lui early entry al Draft NBA 2025 e al 78° posto nell’ultimo mock draft rilasciato da ESPN, si trova adesso a Houston per allenarsi. Alto 201cm per 96kg, con un wingspan di 210cm e una standing reach superiore a quella di Ausar e Amen Thompson, il lecchese classe 2004 rappresenta il prototipo fisico e atletico che tutte le franchigie NBA stanno cercando oggigiorno in quelle two-way wing capaci di fare tante piccole cose in attacco e di cambiare su tutto in difesa. Ancora troppo leggero per giocare da 4, ma con la possibilità in quel ruolo di creare enormi opportunità sia dal palleggio battendo l’uomo che come bloccante grazie alla sua grande dinamicità, da 3 alzerebbe invece molto la pressione a rimbalzo difensivo e soprattutto offensivo, ma limiterebbe molto in attacco le spaziature se non affiancato da un’altra ala capace di tirare.
All’Eurocamp ha avuto un impatto inferiore rispetto alle aspettative, probabilmente dovuto al fatto che è un giocatore da sistema. Unselfish. In attacco non necessita della palla in mano, ruba canestri da tagli backdoor e sulla linea di fondo, ma soprattutto è un grande rimbalzista offensivo capace di esplodere in centesimi di secondo verso l’alto. Altra caratteristica che apporta in attacco è lo slip e/o il roll lampo che gli permette di concludere al ferro con entrambe le mani o servire i tiratori. Bravo a fare seal profondi per mantenere i vantaggi. Rimane un work in progress il tiro dalla media e lunga distanza. Giocatore che eccelle in transizione e contropiede, è istantaneo il suo passaggio dal rimbalzo difensivo all’attacco, conducendo palla in mano. A metà campo invece sono ancora limitate le sue affordances con palla a terra. L’area del gioco che lo rende un prospetto NBA è però la difesa, non a caso è stato eletto Miglior Difensore dell’Eurocamp. Dotato di qualità atletiche da saltatore in alto olimpionico, può marcare dall’1 al 4 sia sulla palla che lontano e cambiare su tutto. I ripetuti stop difensivi su Adam Oummiddoch (miglior talento di 1v1 presente) durante il Day 1 dell’evento hanno confermato ancora una volta il valore attuale e il potenziale apporto che Niang potrà raggiungere al picco della sua carriera.
RICARDS AIZPURS (Stella Azzurra Roma | Spot-Up Shooting Guard | 198cm | 2008)
Stats (3 partite): 25.7 minuti, 19.7 punti (2.0/5.0 da 2, 4.0/7.7 da 3, 3.7/5.7 ai TL), 2.3 rimbalzi (2.3 difensivi, 0.0 offensivi), 1.0 assist, 0.0 stoppate, 1.0 palle rubate, 2.0 palle perse, 2.0 falli commessi, 4.0 falli subiti, -1.7 plus/minus, 13.7 valutazione
Stats (per 36): 27.6 punti (2.8/7.0 da 2, 5.6/10.8 da 3, 5.2/8.0 ai TL), 3.2 rimbalzi (3.2 difensivi, 0.0 offensivi), 1.4 assist, 0.0 stoppate, 1.4 palle rubate, 2.8 palle perse, 2.8 falli commessi, 5.6 falli subiti, -2.4 plus/minus, 19.2 valutazione
Nel settembre del 2023, nell’arco di tre giorni, segnò 44 punti contro l’Olimpia Milano, 48 ai danni del Barcellona e 53 a Ratgeber Academy. La scorsa estate, a FIBA EuroBasket U16A, tenne di media 18.1 punti (secondo top scorer della competizione). In questa stagione sta facendo registrare con l’U17 Eccellenza della Stella Azzurra Roma 33.3 punti a partita. Il lettone classe 2008 è sempre stato un grande scorer a livello giovanile e all’Adidas Eurocamp non ha fatto da meno. Alla sua seconda apparizione all’evento (l’anno scorso era l’unico 2008 presente) è stato il giocatore che probabilmente ha superato maggiormente le aspettative. Avendo avuto la possibilità di parlare con lui a Treviso entrambe le estati, l’anno passato era visibilmente disorientato e affascinato da tutto il personale NBA presente, mentre questa volta si è presentato in Ghirada consapevole di avere un ruolo diverso e mentalmente più maturo, con una comprensione migliore di quello che può e non può fare per impattare le partite. Nonostante fosse ancora il secondo ragazzo più giovane presente e con sei anni di differenza dal giocatore più vecchio, ha concluso il weekend come miglior scorer dell’intero evento grazie ai 19.7 punti di media, frutto di un complessivo 12/23 da 3 punti.
Eccellente tiratore perimetrale da spot up, con una meccanica composta e pulita che nel corso degli anni sta velocizzando, buon spin della palla, mentre la parabola dovrebbe alzarsi leggermente (il 64% ai tiri liberi deriva da questo problema); mettendo palla a terra (area ancora limitata del suo gioco) ha saputo sfruttare discretamente bene anche le affordances che gli si presentavano grazie al timore di un suo possibile tiro. È migliorato nelle scelte in area e nell’assorbimento dei contatti. Nei prossimi due anni sarebbe meritevole di approfondimento la sua capacità di non limitarsi solo a tiri da spot up, ma anche di aggiungere tiri in movimento e in uscita dai blocchi, per capire se potrà diventare un vero tiratore da professionista. Giocatore poco dinamico, non esplosivo né verticalmente che lateralmente, fisicamente e atleticamente i margini di miglioramento sono pochi. Ha un corpo già sviluppato e molto avanzato per l’età. È pronto.
MOUHAMED FAYE (Pallacanestro Reggiana | Undersized High Motor Big | 205cm | 2005)
Stats (3 partite): 15.7 minuti, 7.0 punti (3.0/7.0 da 2, 0.0/0.0 da 3, 1.0/2.3 ai TL), 7.3 rimbalzi (3.3 difensivi, 4.0 offensivi), 0.3 assist, 1.3 stoppate, 0.7 palle rubate, 0.3 palle perse, 2.0 falli commessi, 1.3 falli subiti, -6.3 plus/minus, 11.0 valutazione
Stats (per 36): 36.0 minuti, 16.0 punti (6.9/16.0 da 2, 0.0/0.0 da 3, 2.3/5.3 ai TL), 16.7 rimbalzi (7.6 difensivi, 9.2 offensivi), 0.7 assist, 3.0 stoppate, 1.6 palle rubate, 0.7 palle perse, 4.6 falli commessi, 3.0 falli subiti, -14.4 plus/minus, 25.2 valutazione
Arrivato in Italia quattro anni fa dalla Dieda Basketball Academy di Dakar e al suo solo secondo anno da professionista, si è rivelato una delle scommesse più azzeccate di coach Priftis e GM Coldebella. In attesa della clearance per poter esplorare l’opzione NCAA, vi sono numerosi rumors anche da società di Euroleague. Come Torresani e Niang, anche il suo nome è nella entry list per il Draft NBA 2025 e sempre come Saliou, al momento si trova in America per svolgere workout con alcune franchigie. Con alle spalle una stagione in LBA chiusa a 10.1 punti (67% da 2), 7.8 rimbalzi e 1.5 stoppate in 22.0 minuti, Jonathan Givony lo proietta al 54° posto assoluto e 13° tra i lunghi. Rappresenta l’archetipo del centro rim protector, high motor, atletico e vertical spacer; pur essendo ancora acerbo, potrebbe svilupparsi in un ruolo simile a quello di Jalen Duren o Clint Capela. Le sue misurazioni anthro dicono: 205cm senza scarpe, 101kg, 223cm di wingspan e 278cm di standing reach.
Alla sua terza apparizione all’Adidas Eurocamp, è stato inserito per la seconda volta nei Best Five nonostante Team Eurocamp 1 abbia performato nettamente al di sotto delle previsioni e abbia avuto un piccolo problema alla caviglia destra durante il Day 2 (ad aprile e maggio ha subito una distorsione alla caviglia). In attacco ha risentito del fatto che la maggior parte delle volte gli esterni, sui pick and roll, finivano con conclusioni al ferro, oppure la passavano sul perimetro. In generale in campo porta energia, blocchi solidi con roll e conclusioni efficaci, rim pressure e putbacks. Fatica ancora invece quando riceve palla in corsa o con l’area troppo intasata. Limitatissimo nelle conclusioni al di fuori dello smile e sicuramente privo del talento degli unicorni moderni, è invece un giocatore straordinario nel fare le cose semplici e attaccare gli spazi in area. Dotato di buona mobilità, spalle larghe, fisicità e verticalità, in un futuro in NBA lo vedrei più come lob threat e vertical spacer che come giocatore da post up, anche considerando la direzione che si sta prendendo riguardo a questa soluzione. Sull’altro lato del campo, oltre ad essere eccellente in drop coverage, può adattarsi anche per hedge o blitz, mentre sarebbe interessante vedere un suo sviluppo sullo switch. Ottimo rim protector dotato di grande timing, per 36 ha mantenuto di media: 2.5 stoppate in LBA, 2.3 in Champions League e 3.0 all’Eurocamp. Mobile di piedi e con la buona abitudine di saltare verticalmente e di tenere le braccia alte, le sue stoppate non arrivano solamente sui pick and roll, ma anche su letture in aiuti difensivi. Ragazzo molto composto, con la testa sulle spalle e grande lavoratore, il suo sviluppo potrebbe essere un esperimento interessante per una franchigia NBA.
AMADOU SEINI (Varese Academy | Traditional Jumbo Big | 216cm | 2007)
Stats (3 partite): 18.0 minuti, 8.7 punti (4.0/5.7 da 2, 0.0/0.0 da 3, 0.7/1.3 ai TL), 6.3 rimbalzi (3.3 difensivi, 3.0 offensivi), 0.3 assist, 0.7 stoppate, 0.3 palle rubate, 1.0 palle perse, 3.0 falli commessi, 1.7 falli subiti, -7.7 plus/minus, 13.0 valutazione
Stats (per 36): 17.4 punti (8.0/11.4 da 2, 0.0/0.0 da 3, 1.4/2.6 ai TL), 12.6 rimbalzi (6.6 difensivi, 6.0 offensivi), 0.6 assist, 1.4 stoppate, 0.6 palle rubate, 2.0 palle perse, 6.0 falli commessi, 3.4 falli subiti, -15.4 plus/minus, 26.0 valutazione
Ha iniziato a giocare a pallacanestro a 13 anni. Arrivato a febbraio 2023 dal Camerun assieme a Ronny Ewanke (2008) e Benjamen Nantah (2006), il classe 2007 si è aggiudicato la scorsa estate il 2° posto a FIBA AfroBasket U18 e l’inserimento nell’All-Star Five grazie a 12.0 punti, 15.7 rimbalzi e 4.0 stoppate; cifre che gli sono valse la convocazione in nazionale maggiore a fine 2024 per le qualificazioni ad AfroBasket 2025. In questa stagione di U19 Eccellenza le sue statistiche, passando dalla prima fase interregionale alle Finali Nazionali, sono calate notevolmente a causa di un superiore tasso fisico e una maggiore attenzione da parte degli avversari: da 23.5 punti a 12.3, da 17.2 rimbalzi a 12.0, da 2.2 stoppate a 0.3. In questo Eurocamp ha superato le aspettative a livello di produzione in campo. Per un mix di fortuna e bravura, si è ritrovato spesso in area nel momento giusto, e con il proprio difensore che andava ad aiutare sul penetratore ha trovato tante schiacciate e tap in completamente smarcato. Il suo gioco si limita allo smile e nemmeno la qualità nei polpastrelli è molta. Troppo pesante di piedi per la pallacanestro moderna e non ancora sufficientemente coordinato, non è atletico e i margini di miglioramento sia sul piano strutturale che quello tecnico sono pochi. Probabilmente alto uno/due centimetri in meno dei 216 listati, pesa 110kg e ha un wingspan di 224cm; queste misurazioni lo portano ad avere positional size in un contesto come quello italiano, in cui potrebbe fare una buona carriera in Serie A2. Purtroppo parla ancora poco italiano e non conosce l’inglese.